L'ANTICO CAMMINO DA LA MATANZA A CANDELARIA
- edenamismo
- 25 apr
- Tempo di lettura: 3 min
L'antico cammino che collega La Matanza a Candelaria a Tenerife è intriso di storia, tradizioni e leggende che riflettono la cultura e la spiritualità dell'isola.
Storia del Cammino
- Questo percorso, noto come 'Camino Viejo de Candelaria', risale al XVI secolo ed era utilizzato come via di pellegrinaggio verso la Basilica di Candelaria, dove si trova la statua della Vergine della Candelaria, patrona delle Canarie.
- Il cammino attraversa paesaggi storici e naturali, inclusi antichi campi coltivati, barrancos e caseríos abbandonati come quello di Pasacola. È stato dichiarato 'Bien de Interés Cultural' per il suo valore storico e culturale.
Il Pellegrinaggio Oggi
- Ogni anno, nella notte tra il 14 e il 15 agosto, migliaia di pellegrini percorrono questo cammino per rendere omaggio alla Vergine. Il percorso è oggi ben segnalato e valorizzato per promuovere non solo la devozione religiosa ma anche l'esperienza storica e naturale.
Questo cammino rappresenta un legame vivo tra passato e presente, unendo spiritualità, storia e bellezze naturali.
Ecco ora alcune delle leggende più affascinanti legate al 'Camino Viejo de Candelaria':
La scoperta della Vergine della Candelaria
- Una delle leggende più conosciute narra che due pastori guanches, mentre cercavano rifugio per il loro gregge, trovarono una statua di una donna con un bambino tra le braccia su uno scoglio vicino alla riva. Gli animali si rifiutavano di entrare nelle grotte, mostrando agitazione, e questo portò i pastori a scoprire l'immagine sacra.
La statua fu portata al re guanche Acaymo, che la riconobbe come un oggetto soprannaturale. I guanches la venerarono inizialmente come "Chaxiraxi", madre del Sole o degli dèi, integrandola poi nella fede cristiana con l'arrivo degli spagnoli.
Il giovane Anton e la cristianizzazione
- Un'altra figura leggendaria è Anton, un giovane guanche catturato dagli spagnoli e battezzato durante la sua schiavitù. Tornato miracolosamente a Tenerife, riconobbe nella statua la Vergine Maria e introdusse la fede cristiana alla corte guanche, contribuendo a unire le tradizioni locali con quelle cattoliche.
La grotta di Achbinico
- Dopo il ritrovamento, la statua fu trasferita nella grotta di Achbinico, considerata sacra dai guanches. Questo luogo divenne il primo centro di culto della Vergine della Candelaria e simbolo del sincretismo tra le credenze guanche e cristiane.
Queste storie non solo arricchiscono il valore spirituale del cammino, ma testimoniano il profondo intreccio tra cultura indigena e influenze europee.
Il Camino Viejo de Candelaria può essere interpretato in chiave edenamista come un percorso che favorisce il benessere personale e l'equilibrio tra mente, corpo e natura. Ecco come si intrecciano gli elementi edenamisti con questa storica via:
Mente: Connessione spirituale e pensieri positivi
- Il cammino è intriso di spiritualità, essendo un'antica via di pellegrinaggio verso la Basilica della Vergine di Candelaria. La contemplazione dei paesaggi naturali e la riflessione sulla storia e le tradizioni locali possono stimolare pensieri positivi e una connessione profonda con sé stessi.
- Attraversare luoghi simbolici come antichi caseríos e barrancos offre l'opportunità di meditare sul passato e sul presente, favorendo un senso di pace interiore.
Corpo: Fatica fisica e percezione di sé
- I 21,2 km del percorso richiedono impegno fisico, offrendo una sfida che permette di percepire il proprio corpo attraverso la fatica e il movimento. Superare i tratti più impegnativi rafforza la consapevolezza delle proprie capacità fisiche.
- La camminata favorisce il rilascio di endorfine, migliorando lo stato d'animo e contribuendo al benessere psicofisico.
Natura: Contatto diretto e armonia
- Il cammino attraversa paesaggi rurali, barrancos e campi coltivati, offrendo un contatto diretto con la natura. Questo permette di immergersi in un ambiente armonioso che stimola sensazioni appaganti.
- La bellezza dei panorami, come le viste sul Valle de Güímar o i barrancos di Siete Fuentes, crea una connessione profonda con l'ambiente naturale, favorendo un senso di appartenenza alla terra.
In sintesi, il ,'Camino Viejo de Candelaria' può essere vissuto come un'esperienza edenamista completa: un viaggio fisico e spirituale che celebra il benessere personale attraverso la fatica, la riflessione e l'immersione nella natura.








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