ANCORA QUALCOSA SUL DEMOLIZIONISMO: demolire per ricostruire e demolire per rinascere
- edenamismo
- 4 apr
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Demolire per ricostruire e demolire per rinascere sono due aspetti complementari della Dinamica Edenamista.
Demolire per ricostruire implica un'azione più concreta e strutturata: si smantella ciò che è obsoleto o dannoso per sostituirlo con qualcosa di più armonico. È un processo in cui c’è un’intenzione progettuale, una direzione chiara verso la quale si vuole andare. Ad esempio, abbattere un quartiere degradato per crearne uno sostenibile, o smantellare un sistema economico predatorio per instaurare un modello più equo e resiliente.
Demolire per rinascere, invece, è un processo più profondo e spesso meno controllabile. Non sempre è possibile progettare cosa verrà dopo; a volte, il cambiamento nasce spontaneamente dal vuoto lasciato dalla demolizione. È la logica della natura: quando una foresta brucia, non viene "ricostruita", ma rinasce attraverso un processo spontaneo di rigenerazione. Questo vale anche per l’individuo e la società: quando un vecchio paradigma crolla, spesso il nuovo emerge organicamente, senza bisogno di essere imposto.
Quando serve l’una e quando l’altra?
Se il sistema è ancora riformabile, allora demolire per ricostruire è la strada migliore.
Se il sistema è irrimediabilmente corrotto o insostenibile, allora demolire per rinascere è la soluzione più naturale e inevitabile.
Nell’ottica Edenamista, probabilmente la vera trasformazione avviene nella fusione delle due prospettive: si demolisce con una visione consapevole del nuovo equilibrio da raggiungere, ma lasciando anche spazio alla spontaneità della vita, che spesso trova soluzioni migliori di quelle pianificate dall’uomo.
di Luca Bertagnon
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