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Eremitismo ed Edenamismo

Il rapporto tra eremitismo ed edenamismo è profondo, ma non sovrapponibile. Si toccano come due cerchi che si intersecano, condividono un’area comune, ma restano due vie diverse.


Ecco il nucleo del loro legame:


1. Entrambi nascono come risposta al “rumore” del mondo


L’eremita si ritira dalla società per cercare silenzio, verità e purezza.

L’edenamista non cerca necessariamente il ritiro, ma vuole proteggere la propria integrità interiore sottraendosi alle pressioni, ai condizionamenti e alla frenesia di una società che vive sopra le proprie possibilità, energetiche e spirituali.


Nel punto d’origine, sono fratelli: entrambi reagiscono al disordine con una scelta di qualità.


2. L’eremitismo cerca la solitudine; l’edenamismo cerca l’armonia


La solitudine, per l’eremita, è condizione imprescindibile: è spazio sacro, metodo, disciplina.

L’edenamista invece può vivere nel mondo, amare la relazione, coltivare comunità — purché queste non lo travolgano e non violino il suo ritmo naturale.


L’eremita abbandona il mondo; l’edenamista lo riforma a partire da sé.


3. L’eremita fugge dalla società; l’edenamista la seleziona


La fuga è il gesto tipico dell’eremita.

La scelta è il gesto tipico dell’edenamista: decide dove stare, con chi, e in che misura.

Non c’è isolamento, c’è discernimento.


4. L’eremita ascetico riduce i bisogni; l’edenamista li ridisegna


La rinuncia eremitica è totale: eliminare il superfluo fino alla più radicale essenzialità.

L’Edenamismo non idolatra la privazione, ma invita a ripulire i desideri, distinguendo ciò che nutre da ciò che avvelena.


Non “meno cose”, ma “le cose giuste”.


5. L’eremita si sottrae alla complessità; l’edenamista ci danza attorno


L’eremita cerca linee nette.

L’edenamista accetta di vivere nel paradosso: coltiva autonomia, manualità, natura, lentezza… ma può restare connesso al mondo, lavorare, creare reti, usare tecnologia con misura.


È una via accessibile, quotidiana, non eroica ma trasformativa.



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In sintesi


L’eremitismo è ritiro.

L’edenamismo è equilibrio.


L’eremita sale sul monte; l’edenamista costruisce la sua radura.

Entrambi cercano la pace, ma ci arrivano per strade diverse.

 
 
 

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