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EQUILIBRIO!!!

Non ne venivo a capo perché indagavo l'Eden come luogo perfetto, assoluto, come un traguardo, e al contempo lo definivo, secondo una mia profonda e innata convinzione, come un luogo imperfetto, dell'esperienza e del divenire. Non perfezione ma equilibrio. Equilibrio tra bene e male, tra tristezza e gioia, tra commedia e dramma.

Bene e male per dare forma all'equilibrio


di Luca Bertagnon

Filosofo e autore edenamista



L'Eden, spesso concepito come un luogo perfetto e assoluto, viene reinterpretato nell'Edenamismo come una condizione dinamica di equilibrio, piuttosto che un traguardo statico e immutabile. Secondo la filosofia edenamista, l'Eden non è un luogo di perfezione assoluta, ma un luogo di equilibrio tra opposti che, nel loro contrasto, creano armonia.


Equilibrio tra opposti:

L'Edenamismo rifiuta l'idea di una perfezione immutabile e accoglie il continuo divenire come parte integrante della vita. L'Eden si configura come un luogo dove il bene e il male, la gioia e la tristezza, la commedia e il dramma si incontrano e si bilanciano, dando vita a una realtà più autentica e completa.


Bene e male non sono opposizioni assolute, ma forze che interagiscono per dare forma all'equilibrio. L'equilibrio nasce proprio dall'interazione e dalla tensione tra questi poli.


Tristezza e gioia, così come commedia e dramma, non sono antitetici ma parti di un unico flusso vitale, un ciclo che permette crescita, consapevolezza e autenticità.


L'Edenamismo, dunque, non propone una fuga dalla realtà imperfetta, ma la ricerca dell'armonia nel divenire continuo, riconoscendo la bellezza e la saggezza che scaturiscono dall'interazione di queste forze opposte. L'Eden è il cammino stesso, non un punto fisso da raggiungere, ma una tensione verso il benessere che si realizza solo nel movimento verso l'equilibrio.

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